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Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza

Piano triennale della prevenzione della corruzione e per la trasparenza

Descrizione

Piano triennale della prevenzione della corruzione e per la trasparenza

Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione per le istituzioni scolastiche della Regione Lombardia.

USR Lombardia

Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC)
“A seguito del D.M. 325 del 26/5/2017 a decorrere dal primo giugno 2017 sono stati individuati quali Responsabili della Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (RPCT), per tutte le istituzioni scolastiche statali di rispettiva competenza territoriale, i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali o i Dirigenti ad essi preposti.
In attuazione di tale disposizione il RPCT dell’istituto Comprensivo “S.Andrea” di Biassono è il Direttpre Generale dell’Ufficio Scolastico della Regione Lombardia Dott.ssa Luciana Volta”

Link al sito “Istruzione Lombardia”

Compiti del Referente prevenzione corruzione

Fermo restando la piena responsabilità del Responsabile per la prevenzione della corruzione per gli adempimenti che gli competono ai sensi della normativa vigente, i Referenti per la prevenzione della corruzione, per l’area di rispettiva competenza:

  • sono tenuti al rispetto degli obblighi previsti dalla legge anticorruzione e successivi provvedimenti attuativi;
  • svolgono attività informativa nei confronti del responsabile affinché questi abbia elementi e riscontri sull’intera attività ministeriale;
  • coadiuvano il responsabile per la prevenzione della corruzione nel monitoraggio del rispetto delle previsioni del piano da parte delle strutture e dei dirigenti di afferenza;
  • segnalano al responsabile per la prevenzione della corruzione ogni esigenza di modifica del piano, in caso di accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero di intervenuti mutamenti nell’operare delle strutture di afferenza;
  • osservano le misure contenute nel PTPC (articolo 1, co.14, L. 190/2012);
  • sostituiscono il DS Responsabile della trasparenza, qualora questi non si pronunci in ordine alla richiesta di accesso civico.